DOMANDE FREQUENTI:

-Dove serve il Green Pass dal 15 ottobre?

Dal 15 ottobre si cambia: green pass obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati. L’obbligo scatta in tutti i luoghi di lavoro: nelle fabbriche, negli uffici, negli studi professionali. Lo ha stabilito il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 16 settembre.

-Quali lavoratori devono esibire il Green Pass?

L’obbligo riguarda tutti i dipendenti privati e pubblici. Il vincolo vale anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. L’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa o formativa.

Per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale non vi è obbligo di Green Pass, ma devono essere in possesso ed esibire idonea certificazione medica di esenzione, rilasciata secondo i criteri definiti con la circolare del Ministero della Salute del 04/08/2021.

-Dov’è obbligatorio il Green Pass?

Dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021 il Green Pass è obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro.

-A chi spettano i controlli e quali sono le sanzioni?

I datori  di lavoro, entro il 15/10/2021, devono:

  • Definire le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche
  • Individuare e nominare, il soggetti incaricati dell’accertamento
  • Assicurare il rispetto delle prescrizioni

Pena per mancata esecuzione delle prescrizioni , una multa fra i 400 e i 1000 euro.

Il dipendente sorpreso sul luogo di lavoro avendo violato l’obbligo di pass, avrà un’ammenda fra i 600 e i 1.500 euro.

La validità del green pass potrà essere verificata, nel privato, con la app ‘VerifiCa19’ rilasciata dal Ministero della Salute e scaricabile attraverso AppStore.

-Cosa rischiano i lavoratori senza Green Pass?

I dipendenti privati che comunicheranno di non avere il green pass o che non saranno in grado di esibirlo all’accesso nel luogo di lavoro saranno considerati assenti senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del certificato verde. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Per le imprese con meno di 15 dipendenti la sospensione dall’attività lavorativa scatta dal quinto giorno di mancata presentazione della certificazione verde e la durata può corrispondere a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione. E comunque per un periodo non superiore a 10 giorni e non oltre il termine del 31 dicembre 2021.

-Chi non ha il Green Pass può fare Smart Working?

Chi non ha il green pass può lavorare in smart working? … Fonti governative spiegano che se per esigenze di ufficio il datore di lavoro chiede al lavoratore di lavorare in smart working, il green pass non è richiesto, «ma l’assenza del certificato non può dare in automatico diritto al lavoro da remoto»

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